Antartide: viaggio al sesto continente, la preparazione e il viaggio
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- Pubblicato Domenica, 27 Ottobre 2013 22:13
- Scritto da giorgio
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Ad oltre 15.000 chilometri dall’Italia si estende un continente grande più o meno come l’Australia, coperto da ghiacci spessi quasi quattro chilometri: è l’Antartide, il più freddo, deserto, arido e ventoso territorio del globo terrestre.
Raggiungerlo e viverci non è impresa da poco, anche se le spedizioni che si susseguono ormai da decenni hanno affinato progressivamente la logistica, e le basi si sono fatte nel tempo più tecnologiche e nello stesso tempo più accoglienti delle baracche in legno che i primi esploratori usarono come rifugi.
Ad oltre 15.000 chilometri dall’Italia si estende un continente grande più o meno come l’Australia, coperto da ghiacci spessi quasi quattro chilometri: è l’Antartide, il più freddo, deserto, arido e ventoso territorio del globo terrestre.
Raggiungerlo e viverci non è impresa da poco, anche se le spedizioni che si susseguono ormai da decenni hanno affinato progressivamente la logistica, e le basi si sono fatte nel tempo più tecnologiche e nello stesso tempo più accoglienti delle baracche in legno che i primi esploratori usarono come rifugi.
Tuttavia, l’ambiente è estremo e non perdona errori. Per questo, chiunque voglia recarsi in Antartide deve prima sottoporsi ad una visita medica estremamente approfondita che garantisca che si stia in salute durante la permanenza nelle basi: una semplice carie dentale potrebbe diventare un problema serio quando ci si trova a 3.500 chilometri dal centro abitato più vicino, nel nostro caso Christchurch, in Nuova Zelanda.
Dopo le visite, il secondo scoglio da superare è un corso di sopravvivenza, che garantisca conoscenze minime indispensabili per far fronte a qualsiasi situazione di emergenza: si impara così a rianimare, fermare un’emorragia, bloccare una frattura, ma anche a spegnere un incendio, ad orientarsi in un locale pieno di fumo, a salire su una scala di corda, a raccogliere un compagno caduto in mare, a montare una tenda di emergenza.
Alla fine del corso, ci si sente pronti per affrontare il viaggio: si parte da Roma, scalo a Sydney e arrivo a Christchurch, nella parte meridionale della Nuova Zelanda, centro di smistamento logistico delle missioni in Antartide italiana, Americana e Neozelandese.
Da qui si parte su un aereo C-130 per l’ultimo salto: un viaggio di circa sette ore che ci farà superare gli ultimi 3.500 chilometri che ci separano dal sesto continente.
(SEGUE)
Foto di Enrico Sacchetti
Antartide: viaggio al sesto continente, la preparazione e il viaggio
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- Pubblicato Domenica, 27 Ottobre 2013 22:13
- Scritto da giorgio
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Ad oltre 15.000 chilometri dall’Italia si estende un continente grande più o meno come l’Australia, coperto da ghiacci spessi quasi quattro chilometri: è l’Antartide, il più freddo, deserto, arido e ventoso territorio del globo terrestre.
Raggiungerlo e viverci non è impresa da poco, anche se le spedizioni che si susseguono ormai da decenni hanno affinato progressivamente la logistica, e le basi si sono fatte nel tempo più tecnologiche e nello stesso tempo più accoglienti delle baracche in legno che i primi esploratori usarono come rifugi.
COSMO-SkyMed attivato per analizzare sisma in California
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- Pubblicato Giovedì, 28 Agosto 2014 15:44
- Scritto da Super User
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COSMO-SkyMed attivato per analizzare sisma in California
I dati acquisiti dal sistema satellitare italiano duale di Osservazione della Terra stanno fornendo informazioni importanti per studiare gli effetti del terremoto che il 24 agosto scorso ha colpito la Napa Valley
A partire dal 26 agosto la costellazione COSMO-SkyMed (CSM) è stata programmata per acquisire dati sulla zona della Napa Valley, in California, colpita il 24 agosto scorso da un sisma di magnitudo 6.1 avvertito da almeno un milione di persone. Le informazioni fornite dal sistema satellitare italiano di osservazione della Terra sono state elaborate dal team ARIA al JPL - Caltech in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Università della Basilicata. I risultati delle elaborazioni sono stati pubblicati per la California Earthquake Clearinghouse e Southern California Earthquake Center Forum Response. Le mappe così costruite vengono utilizzate anche per identificare ulteriori rotture di faglia.
AEROPORTI: GLI ITALIANI SCOPRONO L' ACQUA CALDA
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- Pubblicato Lunedì, 18 Dicembre 1989 09:05
- Scritto da Giorgio Di Bernardo
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(ANSA) - ROMA, 1989 - Partire con l' aereo anche nei giorni di nebbia fitta potrebbe divenire presto una realta' grazie non a qualche sofisticata invenzione tecnologica ma a un po' di acqua calda. L' idea e' venuta al Consiglio nazionale delle ricerche e alla compagnia di bandiera italiana ''Alitalia'', insieme al coordinamento della Lombardia, regione del nord Italia dove si trova Linate, uno degli aeroporti piu' nebbiosi di questa nazione.
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